31 dicembre 04 (piccolo aggiornamento frugale dall´internet point del Meininger Hostel di Berlino)
il viaggio e´ durato tutta la notte, attraversando le Alpi a -16° su una strada fantastica ed appena in Austria un nerboruto doganiere mi fa notare che sono entrato nel casello contromano
cena alle 2 di notte a base di tramezzini di salmone e prosciutto, mentre 2 ragazzi ci dicono che a Berlino c´e´ solo "beton" e facevamo meglio ad andare in Sicilia
quasi arrivati, un poliziotto ci becca in sosta (per cambio guida) lungo l´autostrada e ci chiede se la macchina e´ kaputt, poi ci cazzia di brutto
a Berlino piove ma non fa troppo freddo e le previsioni sono brutte brutte brutte
pranzo alle 14 dai turchi abbiamo ingollato delle pietanze strafritte e quasi letali
stasera andremo alla porta di Brandeburgo
buon 2005 agli avventori che aspettano notizie rassicuranti
[upgrade] visto che non si riesce a mettere in parole il riassunto delle emozioni di tre intensissimi giorni, faccio la solita lista di cose buone da Berlino:
- Alexander Platz e la torre della televisione
- il quartiere Nicolaj ed il lungo Sprea
- i locali di notte a Berlino Est, la stamberga e i vestiti e i capelli di Farshad, il suo cliente-amico che è stato una settimana a Foligno e ci diche che alla fine la vita a Berlino Est era ok e c'erano abbastanza soldi (?)
- i wursteloni e la Berliner Lager
- la metropolitana e gli autobus più complicati del mondo
- il muro che non c'è più, tranne piccoli pezzi ed il Check Point Charlie
- i palazzi stile Lego nella zona Est che si vedono tutti insieme dalla torre, i vecchi magazzini convertiti a centri sociali e locali, il degrado e l'austerità delle costruzioni, i contrasti del nuovissimo con il fatiscente
- come sempre, la gente

film consigliato: Goodbye Lenin






reports #1 [gio malvida] 



Là-bas : addio al pugilato (autoprod 2004)

Revolver Festival a Poirino 26 settembre 2004
aggiungere altro" dice Simone nell'intervista. E questi sono i Virginiana Miller: un'esecuzione raffinata ed intensa, nessun atteggiamento, nessun luogo comune. Una bella ed elegante integrità artistica. 
Baustelle
P.G.R.
"... forse per paura di perderla per sempre, la prendo con forza e le vengo dentro. Decidiamo quindi di andare in consultorio per farci dare la pillola del giorno dopo..."
MALVIDA “Feste vuote”, 2004 CD autoprod.
Vostro onor. M'ha frenato la malattia, sennò a quest'ora stavo in America..." (excursus spazio-temporale della serata di ieri, malvida live @ Candiolo (TO), Arci eccetera eccetera)
una burrasca, una vita che sembra essere stata scritta da uno sceneggiatore, dubbi e risposte, dolore e intelligenza

