il caso Donnie Darko
arriva sugli schermi (dopo 3 anni di passaparola e di costruzione di un nuovo mito, un caso cinematografico già culto, pubblicizzato dal mainstream in maniera che lo fa già sembrare antipatico) e nella rete l'esordio di Richard Kelly, scrittore e regista americano ... che a prima vista può apparire l'ennesima favola dark un pò scontata, ma approfondendo un pò sotto la patina di fantascienza-esoterismo, si celano inquietanti interrogativi e quesiti propri di una fase della vita che, volenti o nolenti, è la vera protagonista delle canzoni e dei film che ci toccano più nel profondo, che ci spingono da un lato a rimpiangere e dall'altro confutare la cristallina incoscenza e spavalderia dell'adolescenza
un caso... e come tale già si sapeva che avrebbe diviso, anzi spaccato di netto, l'opinione degli spettatori che a volte si fermano sulla mera narrazione (che lascia, volutamente, molti buchi nell'interpretazione dei fatti); io l'ho visto, ci ho pensato e ripensato per due giorni, ne ho parlato un pò in giro ed ora mi sono fatto l'idea che se un film non finisce alla parola fine, allora è di certo un bel film
1 commento:
non posso commentare... non l'ho visto...
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