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lunedì 26 luglio 2004

cronache dal prato#5


Baustelle, 23luglio04 allo sPazialè 211 a Torino => Un disco che suona, il bicchiere di cognac avanzato, un posacenere colmo di cicche, la foto di Alain Delon e quella di Jackie Kennedy, una ragazza che piange, un quaderno di ricordi, un pomeriggio in camera ad ascoltare The Smiths, un giro in spider coupè a Mentòn, la dolce vita, l'adolescenza, la droga, il sesso, le emozioni soffocate o rubate, la vita soffusa. Francesco non è come sembra, il suo personaggio gli impone un'eleganza che appare snob, distaccata, un pò antipatica. Poi parlando con lui ti dice che "almeno a Torino avevate il punk", racconta della desolazione della provincia toscana, bella da vedere ma arida di musica. Sul palco sono tutti eleganti, Rachele ha un'occhiata che fa gelare il sangue, lo show di pezzi che fanno ballare, a volte i suoni comandati dal mixer non sono proprio il massimo, ma appena finisce il live (un pò troppo corto per i miei gusti: 50 minuti appena) ti viene da salutarli con un "appena tornate a Torino ci rivediamo..."


P.G.R., 24luglio04 al Baraonda Summer Festival di Chieri => Solo due cose, non servono parole per contorno a Gianni, Giovanni e Giorgio, non bisogna rischiare di rendere banali certe emozioni: una sorta di film musicale che porta sul palco 20 e più anni di storia del rock in Italia, di coerenza, di slogan, di politica e di umanità. Non tradiscono le aspettative, non lasciano nulla di inesplorato. Giorgio Canali ha un fascino magnetico nel carezzare le chitarre "rumorose" più che mai; Giovanni è carismatico, lugubre ed accattivante, mentre Gianni Maroccolo non si scompone, delineando un basso suonato a chitarra degno della sua esperienza. Una serata, quella di sabato, che mi fa uscire dal campo sportivo con parole e dubbi che girano per la testa, più scosso che appagato.

2 commenti:

tetelapingallery ha detto...

E' disponibile il catalogo Tete Lapin 2004.

malvida ha detto...

un pò spammer?