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venerdì 31 dicembre 2004

berlin 31-12

31 dicembre 04 (piccolo aggiornamento frugale dall´internet point del Meininger Hostel di Berlino)

il viaggio e´ durato tutta la notte, attraversando le Alpi a -16° su una strada fantastica ed appena in Austria un nerboruto doganiere mi fa notare che sono entrato nel casello contromano

cena alle 2 di notte a base di tramezzini di salmone e prosciutto, mentre 2 ragazzi ci dicono che a Berlino c´e´ solo "beton" e facevamo meglio ad andare in Sicilia

quasi arrivati, un poliziotto ci becca in sosta (per cambio guida) lungo l´autostrada e ci chiede se la macchina e´ kaputt, poi ci cazzia di brutto

a Berlino piove ma non fa troppo freddo e le previsioni sono brutte brutte brutte

pranzo alle 14 dai turchi abbiamo ingollato delle pietanze strafritte e quasi letali

stasera andremo alla porta di Brandeburgo

buon 2005 agli avventori che aspettano notizie rassicuranti

[upgrade] visto che non si riesce a mettere in parole il riassunto delle emozioni di tre intensissimi giorni, faccio la solita lista di cose buone da Berlino:

- Alexander Platz e la torre della televisione

- il quartiere Nicolaj ed il lungo Sprea

- i locali di notte a Berlino Est, la stamberga e i vestiti e i capelli di Farshad, il suo cliente-amico che è stato una settimana a Foligno e ci diche che alla fine la vita a Berlino Est era ok e c'erano abbastanza soldi (?)

- i wursteloni e la Berliner Lager

- la metropolitana e gli autobus più complicati del mondo

- il muro che non c'è più, tranne piccoli pezzi ed il Check Point Charlie

- i palazzi stile Lego nella zona Est che si vedono tutti insieme dalla torre, i vecchi magazzini convertiti a centri sociali e locali, il degrado e l'austerità delle costruzioni, i contrasti del nuovissimo con il fatiscente

- come sempre, la gente

La locandina del film

film consigliato: Goodbye Lenin

 

 

 

 

 

 

giovedì 23 dicembre 2004

Deutschland, Deutschland ueber Alles ...

Deutschland, Deutschland ueber Alles ...



























 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


...in 5 stipati sulla Clio, il 30 dicembre nel tardo pomeriggio partiremo alla volta della capitale teutonica, carichi come muli ma sopratutto con molte speranze di trovar fortuna


... seguiteci nell'avventura germanica...



martedì 21 dicembre 2004

...e buon 2035!

... e tanti auguri per un buon 2035!


"Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un pò" scriveva tanto tempo fa L.D., prima che Piersilvio Apicella vincesse la causa per plagio, ritornando proprietario dei diritti d'autore...


ma questo non importa, ciò che conta è che il 2035 sarà un anno felice, sereno, pieno di novità e del nuovissimo e sorprendente gusto del McPiccion's Menu, la nuova strabiliante idea con la quale cenando da McDonalds&Co puoi contribuire a mantenere puliti i monumenti e le facciate dei nostri centri storici mooolto rivalutati.


Silvio Berlingoni ha firmato con MediaRai per il 2035 l'esclusiva con Barbara Bush, amministratore delegato degli Emirati Uniti d'AmEurAsia SpA, per le colture di cloni utilizzati per sostituirsi il corpo ormai obsoleto, ma sopratutto - ricordiamolo - per curare i bambini denutriti e malvestiti del mondo "quello laggiù, che non ci piace nominare" dopo anni ed anni di libertà importata a prezzi concorrenziali.


Il 2034 ha visto importanti traguardi per la libertà di pensiero e per lo spettacolo di qualità: l'abolizione del noioso e deprimente diritto al referendum, la beatificazione di Loredana Lecciso prematuramente scomparsa a causa di un cattivissimo botulino silicoide, la nascita del marchio "Dolce&Gabbana&Figli" che ridisegnerà tutte le divise della polizia e della guardia di finanza, la salita al trono del MediaVaticano di Papa Digèi Francesco Secondo, l'annessione dell'Africa agli Emirati Uniti d'AmEurAsia SpA e sopratutto la vittoria medica contro la calvizie.


Per cui non resta altro che unire i nostri calici colmi di Coka al gusto Castelmagno e brindare per un 2035 ricco di nuovi colpi di scienza (tutte le anticipazioni sulla pagina 9 del MediaNet ), augurandoci che finalmente il nuovo anno possa vedere la riduzione delle tasse.

lunedì 20 dicembre 2004

incredibbbile... al Rock On Circle domenica siamo arrivati secondi (dopo Gabaergica) a parimerito con sLick

lassù qualcuno mi ama e sento che mi chiama... io ci sarò, con tutto il mio entusiasmo...
























 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 

martedì 14 dicembre 2004

il caso Donnie Darko

il caso Donnie Darko


arriva sugli schermi (dopo 3 anni di passaparola e di costruzione di un nuovo mito, un caso cinematografico già culto, pubblicizzato dal mainstream in maniera che lo fa già sembrare antipatico) e nella rete l'esordio di Richard Kelly, scrittore e regista americano ... che a prima vista può apparire l'ennesima favola dark un pò scontata, ma approfondendo un pò sotto la patina di fantascienza-esoterismo, si celano inquietanti interrogativi e quesiti propri di una fase della vita che, volenti o nolenti, è la vera protagonista delle canzoni e dei film che ci toccano più nel profondo, che ci spingono da un lato a rimpiangere e dall'altro confutare la cristallina incoscenza e spavalderia dell'adolescenza


Jake Gyllenhaal (Donnie Darko), Jena Malone (Gretchen Ross) and James Duval (Frank the Rabbit)Jake Gyllenhaal as Donnie Darko


un caso... e come tale già si sapeva che avrebbe diviso, anzi spaccato di netto, l'opinione degli spettatori che a volte si fermano sulla mera narrazione (che lascia, volutamente, molti buchi nell'interpretazione dei fatti); io l'ho visto, ci ho pensato e ripensato per due giorni, ne ho parlato un pò in giro ed ora mi sono fatto l'idea che se un film non finisce alla parola fine, allora è di certo un bel film


lunedì 13 dicembre 2004

"SANCTUS dEUS DE NUESTRA CIUDAD"
non ce l'ho mica con loro. il loro ultimo disco (the ideal crash) ha girato nella mia autoradio, in formato cassetta duplicata, x tutto il '99 e anche un po' dopo. e come mi piaceva. un paio di settimane fa giovanni mi presta il precedente in a bar under the sea. mentre lo ascolto mi metto a cercare (e fortunatam trovo subito) la recensione che ne fecero allora (la malattia x la stampa musicale mi porta a conservare riviste vecchie di anni). rumore dell'ottobre '96, recensione (con voto: 8) a firma di giorgio valletta: "il secondo album di Tom Barman continua a stupire lungo tutto il suo svolgimento" e "le coordinate sonore della formazione belga sono quantomeno eccentriche rispetto alla prevedibilità di gran parte del rock alternativo oggi in circolazione". questo nel '96. bene, poi c'è stato l'altro del '99. poi basta, + niente. adesso: dicembre 2004. su rumore di questo mese si legge che "dopo 6 anni di inattività i dEUS sono al lavoro su un nuovo album che dovrebbe essere pronto entro la primavera". Tom Barman dice del futuro disco che vuole "un suono senza troppe stranezze, anche se non mancherà la sperimentazione". ah, benone. cambio rivista: giovanni mi ha prestato losingtoday (x dire che non lo compro) n°2 e trovo casualmente 3 cose. recensione del disco di Artemoltobuffa: "Iron & Wine, Scisma, Pavement, dEUS. Un musicista che al 1° disco sa evocare questi nomi ha qualcosa di importante nel cuore...[etc.]". recensione di Methel & Lord: "cosa succede se il camion dei dEUS sbanda e va a finire contro la macchina degli Air e il motorino degli Eels...? dalla caotica collisione nascerebbero i Methel & Lord...[etc.]". recensione dei connazionali Soulwax:"i belgi fanno poco ma quando fanno disfano tutto, vedi alla voce dEUS, ...[etc.]". 3 firme diverse (complimenti alla seconda x l'escamotage autostradale e alla terza x il gioco di parole) e un solo nome: dEUS. non se li era + cagati nessuno, e adesso guarda. và a sapere, si vede che è di gran moda. di colpo mi stanno quasi sul culo. però che sfiga: pensare che nel '96 non erano così... di tendenza! ok, abbandono le nuove riviste patinate e fighette x tornare a valide sicurezze: oggi ho comprato rockerilla. occhio al disco del mese: micah hinson & the gospel of progress. recensione entusiasta, verso il fondo si dice che "micah ha un'intonazione [...] un po' alla Tom Barman". eeeeh? ma pure rockerilla si mette!? allora mi arrendo, raga. ma davvero, quanto siamo alla moda ad essere indie(pendenti) e alternativi.

venerdì 10 dicembre 2004

live 19 dicembre

Malvida Domenica19Dicembre04ore22


Live @ Soundfactory'sCorsoVigevano33UangoloViaCigna


per RockOnCircle - ingressoliberoegratuito


venite, ascoltate, votate se vi va

the delgados

the delgados [hiroshima 9dic04]


l'impatto per chi come me li conosce poco è abbastanza strano: una ragazzina che imbraccia una chitarra più grande di lei, zappa pesantemente e fa uscire una voce che - accidenti - mette i brividi; si alternano brani più folk ad altri più elettronici, ma sempre acusticamente dolci, ogni tanto le tastiere vengono accantonate a favore di violoncello e violino; il terzo o quarto brano è Come Undone e davvero mi viene la pelle d'oca, mentre parlano tra un pezzo e l'altro si crea un bel clima molto informale (il bassista per me ama la birra e non si capisce nemmeno una parola di quello che dice, tranne Bologna e Malcom e Arab Strap); il batterista è geniale...


che altro dire, i "delga" sono proprio belli da vedere, semplici e irresistibili, un talento pop spiazzante e magnetico, che mi farà presto correre a comprare Universal Audio, mentre Dani si è accaparrato il live di Glasgow - rarità

giovedì 9 dicembre 2004

avere ventanni

AVERE VENTANNI


premesso che ormai Mtv si può solo più guardare dalle 23 in poi oppure in rari "buchi" di palinesesto non occupati da TZN Fe scoprendo un interessante Anime, ieri sera vedo la prima puntata del ritorno agli schermi di Massimo Coppola


egli, primo indimenticato conduttore di Brand: New e a tut'oggi imbattuto, grazie alle sue interessanti digressioni quotidiano-filosofiche, aveva cercato di bissare il suo ironico (o onirico?) successo con una specie di mono-grande fratello intitolato Pavlov che però faceva acqua da molte parti, forse non bastava la sua eloquente dialettica telefonica o finto-tale


AVERE VENTANNI sembra l'ennesima chiave di lettura del mondo dei giovani, da parte di non-giovani scafati e cinici, smaliziati, trentenni insomma; ma la cosa che mi ha stupito è che mi è sembrata abbastanza vera o perlomento genuina (un pò come io potrei criticare la discoteca con gli amici)... manterrà le aspettative, la serie? non so, l'inizio è banalmente interessante, vedremo la settimana prossima

lunedì 6 dicembre 2004

i giornalisti del giornale locale scrivono male

i giornalisti del giornale locale scrivono male


non importa che sul Corriere di Chieri e dintorni abbiano scritto l'articolo più approssimativo che sia mai apparso sulla carta stampata a sud di Torino, la doppietta di revolver ha sparato due bei colpi, venerdì e sabato sera appena passati


un clima di amicizia e di condivisione, di passione per la musica e l'arte, di suoni e contaminazioni e milioni di parole spese per conoscersi, per salutarsi, per commentare, per festeggiare, per dirsi arrivederci


Revolver Festival è la cosa più bella a cui abbia mai partecipato ed è meraviglioso che un'idea allargata ed itinerante possa prendere piede in modo così strabiliante ed efficace, culminando nel finale d'annata con la splendida compilation "Revolver 2004" ... un'ottimo regalo di Natale!


...eppoi... martedì sera dalle 21,30 alle 23,00 su Radio Torino Popolare 97.0 FM nel programma Voci dalle Cantine, Matteo e Barbara faranno quattro chiacchiere con alcuni amici di Revolver e Alivefestival... non perdetelo!


tutte le foto? eccole!