benchè io non sia il fan n°1 nè un musicografo dei due scozzesi, gli Arab Strap hanno sfornato con questo ultimo "The Last Romance" uno dei più bei dischi del 2005: zeppo di collaborazioni, un "mood" davvero pop e melanconico, la voce di Aidan Moffat che ti fa venire la pelle d'oca, chitarre ben in chiaro e canzoni che funzionano, davvero. Un disco che dal primo ascolto ti entra sotto pelle. E non ho ancora letto/tradotto i testi.
Arab Strap - The Last Romance [Chemikal Underground, 2005]
7 commenti:
ciao malvi tenete botta
ligaplinio
philophobia rimane un pelino sopra secondo me. daniesse
philophobia l'ho ascoltato pochino. testi scandalosi. trionfo di critica.
questo al primo ascolto sembra diverso. bella la copertina. e anche la batteria, acustica.
red thread è il mio preferito.
io voto monday at the hug&pint
è quello che scorre meglio, e poi mi ricorda il mio viaggio in scozia
comunque tutti eccezionali, compreso l'ultimo
baci.
al primo posto metto l'inizio di "elephant shoes": l'attacco di "cherubs" con la batteria elettronica (cassa in 4/4) è un flash!
anch'io concordo su elephant shoe e in particolare cherubs
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