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martedì 7 settembre 2004

Spin in my circle?


oddìo, anche "scassarsi di masturbazioni musicali nella propria camera" può avere un suo perché. non sarà rock'n'roll, ma mica importa, può avere un senso lo stesso. non ha la necessità di uscire dai 4 muri, vero, nessun "istinto di comunicazione" e (soprattutto) nemmeno ha la pretesa di essere arte. che non è un pregio (modestia), ma (esattamente il contrario!) piuttosto un difetto perché, x usare un'espressione comune, "si basta da sola" e si autocompiace. non chiede niente a nessuno, non cerca una risposta. non fa parte di un progetto, non va registrata o ricordata x il futuro. gode del presente e finisce subito. bello o brutto tutto questo non so. so che ogni tanto ne sento il bisogno e sono momenti di discreto godimento.

6 commenti:

malvida ha detto...

non è che ci deve essere "o una cosa o l'altra", bensì la masturbazione musicale va poi a sfociare nello suonare assieme. E poi a volte suonare per lo stesso gusto di farlo non solo è godimento, ma è necessario... altrimenti diventa un lavoro = creare -> produrre -> registrare -> vendere e spesso i soldi finiscono in dorghe (ovviamente mi riferisco a gente più arrivata, non certo a me).

Quello che si fa, se non lo si vuol chiamare arte lo si chiami pure in altro modo, non è altro che la necessità di trasformare in reale un ammasso di emozioni interne. Arte anche solo per sè stessi.

psusu ha detto...

...vi ricordo che masturbandovi musicalmente diventerete ciechi musicalmente (cioè ascolterete Nek, Simone e Gigi d'Alessio) e in secondo luogo vi ricordo che con i soldi del "business revolver" noi nebbia e verlaine abbiamo iniziato a drogarci seriamente e abbiamo smesso di repirare la colla o leccare le schiene dei rospi!!! boh, oggi volevo suonare un po' la chitarra ma nmi si è rotta la chiavetta...

psusu ha detto...

ehi, anche io voglio i baci di Virna!!!

countrybuti ha detto...

virna bacia tutti. no, è un film...

anonimo ha detto...

hai ragione anche tu. In fondo il momento migliore è forse il principio.......Su questa cosa cambio idea continuamente e la verità mi sembra lontana. o magari non c'è. dani

baci a tutti

countrybuti ha detto...

vero, il momento migliore è il principio. o a volte anche solo l'idea che ti gira in mente un attimo PRIMA del principio e DURANTE quel momento che è il tempo presente in cui prendi lo strumento in mano e suoni le prime note della prima bozza di un'idea. poi, DOPO, la cosa cresce e si sviluppa come tutte le cose che dopo nate hanno una loro vita, ma il brutto è che le cose sovente crescendo si inquinano. e andando avanti più cerca di migliorare e più si complica, anche se la ingabbiamo in una struttura ben definita, e alla fine è così sofisticata che può piacere solo più nella misura in cui sotto a tutti gli strati di complicazioni si riesce ancora a lasciar vedere l'idea che avevi in mente AL PRINCIPIO. (so di non esser stato molto chiaro). ciao..