Reduce dal m.e.i. di...

Reduce dal m.e.i. di faenza di ieri e l'altroieri con pippo e giovanni, mi domando fino a che punto abbia un senso questo ostinarsi a suonare in un garage quando ormai sei sulla trentina e ti rendi conto che non sei poi un granchè come musicista, anzi tutt'altro, e forse i sogni in stile rock'and'roll andavano bene 10 o 15 anni fa ma adesso sembri fuori tempo massimo...
Oddio, detta così sembra drammatica, poi in realtà non m'importa molto. Finchè uno suona per il semplice gusto di divertirsi con gli amici, poco importa se quello che suoni incontra l'approvazione di altra gente oppure no, il bello sta tutto nel riuscire ad esprimersi inventando qualcosa di carino, al limite nel riascoltarlo in camera tua quando torni a casa e stop.
Di musicisti e artisti (o pseudo-tali) a faenza ce n'erano eccome, un po' di tutte le età e di tutti i tipi: alcuni si vede che aspettano solo un contratto figo e un gran successo, altri sono meno patetici. Certi (li senti sul palco o ti ascolti la loro demo mentre in macchina torni a casa e) sono davvero bravi e allora pensi che è un'ingiustizia che in radio e in tv ci passano dei deficienti goffi e pallosi e questi altri invece non se li fila quasi nessuno...
Bon, termina qui la mia bella serie di banalità. Alla prossima, magari con una briciola in più di ottimismo!
Malvida!