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venerdì 25 marzo 2005

chi ha delle preferenze musicali, specialmente se "particolari" o "alternative", comunque diverse quelle imposte da CD live e simili, è portato per sua natura un poco a ghettizzare e fare lo stronzo con la musica che non gli piace


tutto questo dovrebbe essere poco importante, infervorarsi su cose che non hanno un'eccessiva rilevanza dovrebbe essere superfluo... invece è proprio ciò che ci tocca la parte più intima del nostro cuore che riesce a far uscire anche la parte più acida della nostra lingua


insomma, difendere ciò che ci è caro e che ci dona emozioni, a qualsiasi prezzo

lunedì 21 marzo 2005

recording diary #3

recording diary #3


fondamentalmente tutto va liscio come non avremmo mai immaginato, le ore necessarie per il mixaggio sono più del previsto, per cui siamo a 3/4 della fatica; il risultato ci fa sentire molto bene, ci fa quasi commuovere ascoltando così ben realizzata una nostra idea, in un modo che non avremmo mai pensato potesse essere possibile per noi... all'inzio di aprile sarà pronto il nostro... ep? demo? figliolo?

sabato 19 marzo 2005

torino a marzo

succede che torino con i primi caldi giorni di marzo, cambia faccia

l'inizio di primavera, di mattina, è magico e assolutamente incocludente


me ne vado a spasso col naso all'insù, immerso in ragazzi che mi sembrano tutti perfetti, non ce ne sono, di sfigati... o, meglio, anche gli sfigati sono perfetti, oggi


questo è un sintomo che sto invecchiando (o maturando?), che l'età dell'incoscienza è comunque la migliore, che non è vero che a vent'anni la vita non è bella... forse non è serena, non è sotto controllo, non è appagante


è l'età che nell'imaginario collettivo si vorrebbe dilatare sempre più del necessario, un pò per la paura del futuro, un pò per un presente che è meglio lasciare precario


e poi passare gli anni a venire a cercare e cercare e cercare di riprodurre una copia, elaborata nel ricordo, di quella sera, di quel discorso, di quella risata, di quella ragazza, di quell'avventura


e forse accorgerti che questa è la malinconia, che a volte ti fa preferire l'accucciarsi intorno al ricordo

piuttosto che vivere coscientemente il presente


lunedì 14 marzo 2005

fnac 13.3.05

alla Fnac, prima vera domenica di primavera



grazie a tutti per il calore che ci avete dimostrato ieri, temperatura da ospedale a parte (28°C), traffico di merd... volevo dire di cioccolato, ieri ci siamo divertiti un sacco anche se orfani di elena... eravamo emozionati e frastornati, ma ormai di timidezza ed emozione ne facciamo un pò un paravento ed un pregio, per cui... grazie di cuore, ancora


p.s. per i ringraziamenti singoli vedere nei commenti

domenica 13 marzo 2005

Malvidallafnac

Oggi sono andato a vedere i malvida alla Fnac ed è stato il più bel regalo di domenica pomeriggio. Perchè è bello farsi regali o pensare di averli ricevuti. Bravi, Intensi e allo scoperto nella veste unplugged, nudi nella loro semplicità e complessità, nella loro fragilità e nella bellezza delle loro idee. bellissimi arrangiamenti, fondamentale il piano di miriam, che spesso sparisce nel fragore elettrico e trova spazio in un ambiente più raccolto, Giovanni tremante, incerto ma allo stesso tempo sincero, che di gente che fa il "Kings of metal" o la Rockstar Navigata ne ho piene le palle, beppe con i suoi curiosi aggeggi e un buon lavoro di spazzola-rullante e gianni, basso solido e fluido a cui appoggiarsi nei momenti di disperazione. vedere i malvida a me fan venire i brividi, sentirli ti coinvolge e ti fa sentire come loro e con loro. grazie ragazzi. E pensare che c'è gente che si è passata il pomeriggio a guardasi le partite o al cioccolatò. Bravi. (baci alla bella elena parisienne)


da "The Rolling Stone", marzo 2003

giovedì 10 marzo 2005

fnac

domenica 13 marzo ore 17 alla Fnac di Via Roma 56 a Torino


360 Gradi e Oltre


presentato da HTS Musica, Toast Records, Audiocoop Piemonte e M.E.I.


rassegna dedicata alla musica emergente: ospiti malvida che presenteranno la band, la nuova demo (disponibile a fine marzo) e si esibiranno in uno show case acustico...e poi Sugar Babe & Penelope X da Bologna, Marilena Astolfi Calza e Giancarlo Onorato; coordina Giulio Tedeschi.


i migliori  


occhio! 



martedì 8 marzo 2005

recording diary #1

 recording diary #2 - pakiki


alle 23,30 di ieri abbiamo terminato le riprese... pomeriggio e serata intensissimi, molti ripensamenti e molto lavoro ancora da fare


i pezzi per magia sembra si mettano a posto (non da soli, con la manOpolazione di Alb),


il complesso minestrone contenente le molteplici tracce ammucchiate sotto l'ideologia del "non si butta mai via niente" ci porteranno ad un missaggio molto attento, curato e (ahimè) lungo lungo lungo


"ma siamo proprio noi?" ci chiediamo increduli, ascoltando il raf-mix       


[foto aggiornate  http://www.malvida.it/recordings/ ]

domenica 6 marzo 2005

1984

 1984-2005

Sto leggendo, purtroppo molto lentamente, questo libro di Orwell scritto più di mezzo secolo fa, che si rivela una attualissimo trattato di sociologia, politica e globalizzazione...

dopo aver appreso la notizia della sparatoria su Giuliana Sgrena e Nicola Calipari, con le tragiche conseguenze che sappiamo...

dopo aver sentito l'intervista a Simona Torretta da Fazio, che ha raccontato delle incursioni americane non autorizzate, della condizione di terrore civile sostituita a Saddam dalla nostra coalizione, del suo viaggio verso l'aereoporto sotto copertura, temendo i check point dei militari USA pronti a filtrare ogni possibile fuga di notizie, a qualunque costo

non riesco oggi ad evitare di fare uno + uno, in questa guerra orribile ed infinita, alla quale noi italiani stiamo facendo da lacchè allo zio Sam W Bush, una coscienza mondiale zeppa di revisioni da professionisti ed un mescolamento di carte in cui tutti ci perdiamo

e mi vergogno un bel pò di stare in questo mondo

martedì 1 marzo 2005

questo, voglio fare da grande. alzarmi alle 7.30 di mattina, non prima, e fare le pulizie di casa. poi guidare per almeno 50 km in mezzo a neve e vento da siberia. arrivare alla fine in un tiepido studio moquettato di montagna, spalare la neve nella stradina, poi montare sù la mia batteria e aggiungerci un piatto crash da 10 milioni di dollari. poi, ecco: suonare. possibilmente scalzo. possibilmente a fianco di un lucido pianoforte nero. possibilm mangiando biscotti. potevamo essere... in svezia. anche se salame e grissini astigiani dicevano di no. pausa, tutti seduti sulla moquette, e poi ancora suonare. così, fino a sera. sempre con il cell spento, ovvio. questo, dicevo, è quello che vorrei fare tutti i giorni, quando sarò grande. tranne i fine-settimana: quelli passarli al mare in liguria. eh, ci pensate?

redording diary #1

 recording diary #1

in sintesi: partenza alle 8,30 della giornata con il tempo più di merda del 2005, 70km di ghiaccio a -7°C; scarico roba dalla macchina che poi è rimasta piantata (leggi spalare a mano); preparazione strumenti molto divertente, prova al volo, pic-nic sulla moquette con salamino, certosa, pane e grissini; e poi via a registrare... due pezzi decenti, uno che non voleva proprio venire fuori, un altro buono; tante minchiate e risate, come al solito; le mani sapienti di Alberto ci hanno tolto le castagne dal forno; Jaco ha mangiato il mio plettro preferito; siamo tornati a casa con basso e batteria fatti, una discreta chitarra di fondo e due tastiere; e sopratutto con le idee più confuse e poi piano piano più chiare

speriamo