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martedì 27 dicembre 2005

allora venerdì la qualità dell'aria e del pavimento lasciavano a desiderare, intorno alle 2 di notte (di sabato), ma avevamo tutti un sorriso così stampato sulla faccia, a -6° fuori a fumare... grazie a tutti quelli che sono venuti a trovarci, per noi è stata una vera e propria festa con tutto quello che non potevamo improvvisare di più, e anche se siamo fragorosamente in ritardo, estendiamo gli augurissimi a tutti ma proprio tutti quelli che volevano venire ma non han potuto e quelli che hanno detto massì e poi pazienza


tra le colonne c'erano marco carlo elena matteo miriam gianni daniele beppe cesare pino danilo francesco oppe mauro giò


giovedì 22 dicembre 2005

cose che non ho +

cose che non ho (più) senza volerlo, la testa parte e va acercare dei posti, delle senzazioni, delle cose... che non ho più ...come la casa di mia nonna, dove una volta andavo a giocare e lei mi dava il "fiore" del latte cioè panna con il cacao, e andavo in cantina con i salami appesi e le marmellate e le conserve ...e la stessa stanza dove anni dopo ho festeggiato con gli amici i miei 18 anni e mi sono ubriacato marcio perchè la ragazza che volevo venisse non si era fatta vedere ...e la stessa stanza che anni dopo abbiamo usato come prima saletta, dove con difficoltà suonavo "il volo" dei Litfiba e "amigo" di Massimo Priviero...  la stessa casa che anni dopo è stata venduta e ristrutturata e io non ci potrò più andare ...e mi manca il mio melo davanti a casa, dove un asse ed una tendina erano la mia casa sull'albero, è andato giù tanti anni fa ...mi manca la casetta in montagna con la soletta e la scala di legno e i vecchissimi giochi dei miei cugini e le marmellatine monodose rotonde e il latte in scatola, per me che ero abituato a bere quello delle mucche ...mi manca un pò di quella leggerezza, che ho lasciato nelle cose

martedì 6 dicembre 2005

venaus


Stamattina alle 3 mattina hanno caricato il presidio di Venaus contro la TAV, per far sgomberare gli occupanti; la Croce Rossa era stata avvisata con il dovuto anticipo, siccome l'operazione era stata ampiamente pianificata dalla Questura di Torino; i notiziari parlano di 15 feriti "lievi" che hanno ricevuto una buona dose di manganellate; infine le ruspe hanno demolito le baracche predisposte per ripararsi dal freddo e recintato il cantiere... 

"Quasi la totalità della popolazione della Val di Susa ha partecipato attivamente alle manifestazioni dimostrando un invidiabile senso di democrazia e libertà e lo stato, dato che ha incassato un bella lezione, non la digerisce e mostra i muscoli: discrimina la popolazione ed i movimenti, censura le notizie ed in ogni caso adopera tutte quelle forme di applicazioni che sono nelle corde di qualsiasi dittatura (Oppe)"

Queste ore sono difficili da sostenere senza che nel cervello vengano a scontrarsi pensieri come libertà, opposizione pacifica, buon senso.

Tutti ora dobbiamo fare qualcosa per quello in cui crediamo, forse è il caso di destarci dal torpore che ci sta facendo decadere.

Manifestazione-presidio in Piazza Castello a Torino, da parte di tutti gli enti interessati.