riserva sf. Parte di un tutto che non viene consumata o impiegata, ma conservata per poter far fronte ad avvenimenti imprevisti, o che richiedano uno sforzo superiore al normale. / Talvolta si tratta di diritti che concedono solo ad alcuni l’uso di specifici godimenti./In enologia sono detti di riserva vini di annate particolarmente pregevoli, che perciò sono stati conservati (riservati) per il loro consumo dopo un certo invecchiamento. / Il termine indica anche Territorio destinato ai discendenti di popolazioni indigene le quali, dopo essere state decimate e private delle loro terre possono vivere nella riserva secondo le proprie tradizioni; ma, in realtà, finiscono per completare in quel luogo il ciclo della loro decadenza e fine./ In giur. Sollevare una difficoltà, una eccezione nei confronti di una determinata parte di un contratto o di un negozio giuridico./ Riserva mentale, limitazione mentale a ciò che si promette, si giura di fare. / In mar. differenza fra il dislocamento massimo consentito dalla legge e quello massimo consentito teoricamente dal natante.
2 commenti:
vedi anche infinite riserve di droghe pesanti....ihihihih!
hellen hidding
"strana riserva di caccia..." cantava qualcuno...
cari malvida stringete gli Ioni che l'undici potrebbe essere una figata!
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